Intenso ritratto del matematico ed economista John Nash, Premio Nobel nel 1994. La pellicola di Ron Howard segue le sorti di Nash fin dal suo ingresso a Princeton sul finire degli anni Quaranta. Evidentemente più a suo agio con i numeri che con le persone, Nash, oltre con con il suo genio, dovrà convivere con un disturbo della personalità diagnosticato come schizofrenia paranoide. Al suo fianco, compagna e amante fedele, la moglie Alicia. Quattro premi Oscar, alla regia di Ron Howard, all’interpretazione di Jennifer Connelly, alla sceneggiatura e al miglior film. Incredibilmente scippato della statuetta Russell Crowe, semplicemente strepitoso. Ma quell’anno gli dei dell’Academy gli preferirono Denzel Washington (nella stessa serata che vide la vittoria di Halle Berry e il premio alla carriera per Sidney Poitier).