Quattro emarginati e reietti, Il Papero, Ballerina, Il Merda e Plissé, il primo senza gambe, la seconda, bellissima moglie del primo, una ragazza nata senza braccia, Il Merda un rasta tossico e Plissé un nano rapper, si improvvisano rapinatori per il colpo destinato a cambiare la loro vita. Gli ostacoli fisici sono solo un alibi per la sgangherata banda criminale, determinata a realizzare un sogno comune. Il colpo si fa, ma subito dopo le cose si complicano: ogni componente dell'improbabile banda sembra avere un piano tutto suo per tenersi il malloppo. Tutti contro tutti senza nessuna pietà in una giostra di inseguimenti, vendette, esecuzioni sanguinose e tradimenti incrociati... Cosimo Gomez dirige la sua opera prima, una bizzarra dark comedy al vetriolo al cui cuore campeggia il tema dell'uguaglianza: anche il disabile, verso il quale sono più frequenti atteggiamenti pietosi, è un essere umano capace di cinismo, cattiveria e spietatezza. Come tutti. Protagonisti Claudio Santamaria, che ritroviamo in sala dopo "Lo chiamavano Jeeg Robot" del 2016, Marco D'Amore, protagonista sul piccolo schermo dell'acclamata serie "Gomorra" e visto in sala nel 2015 in "Un posto sicuro", Sara Serraiocco ("L'Accabadora" e "Non è un paese per giovani" nel 2017) e Simoncino Martucci.