Dafne è una ragazza di 35 anni affetta dalla sindrome di Down che, pur vivendo con i genitori, sa organizzarsi la vita in maniera autonoma ed efficace. L'esuberanza della giovane prorompe a tal punto che ella stessa è elemento trainante per coloro che le gravitano attorno. Eppure, un evento drammatico quale è la morte della mamma Maria, sconvolge gli equilibri precostituiti e pone Dafne di fronte a un duplice percorso: quello di superare sul trauma e quello di aiutare papà Luigi, caduto in una forte depressione e incapace di risollevarsi. Toccasana per entrambi sarà un trekking in montagna, diretti al paese natale di Maria.
Il regista Federico Bondi firma una commedia drammatica che parla di disabilità senza scadere nei soliti cliché. Protagonista è l’esordiente Carolina Raspanti. La pellicola si è aggiudicata il Premio Fipresci alla Berlinale 2019.
«Qualche anno fa - ha raccontato il regista Federico Bondi - vidi alla fermata dell'autobus un padre anziano e una figlia con la sindrome di Down che si tenevano per mano. Fermi, in piedi, tra il via vai di macchine e passanti mi apparvero come degli eroi, due sopravvissuti. Dafne nasce da questa immagine-emozione, la scintilla che mi ha spinto ad approfondire».