Documentario
Grandi della TV
Una comicità sussurrata. Lo sguardo dolce, le battute surreali, le prestazioni “atletiche”, i vestiti troppo larghi rispetto alla corporatura gracile e minuta. Un eterno bambino sorridente. Eppure, davanti alla piccola Alice – la ballerina Claudia Vegliante – si presenta nelle vesti di un nonno centenario per portarla nel paese delle sue meraviglie. Lui è Renato Rascel, il “piccoletto nazionale”: un protagonista del piccolo schermo che fu, da rivedere in “Come Alice”, il programma del 1982 che Rai Cultura ripropone per “Grandi della Tv” con Edoardo Camurri. Un programma come una grande scatola in cui Rascel ripercorre 40 anni di “onorata professione”, in un gioco tra vecchiaia e giovinezza, da cui emerge l’inconfondibile cifra stilistica del nonsense, nata come antidoto al clima oppressivo del regime fascista. Un periodo in cui è costretto anche a cambiare il suo nome d’arte – ispirato a una cipria francese – in Rascele. “Ma tu alludevi?”, chiede Alice e lui, con uno dei suoi giochi di parole, le risponde: “Alludevo sì! Alludevo talmente che l’allusione era così chiara che quelli che pensavano che alludessi dicevano: com’è chiara quest’allusione!”. Le parole come una festa, come “coriandoli di carnevale da gettarle in aria”. Un anticonformista che nel meraviglioso mondo dello spettacolo ci nasce, letteralmente, proprio mentre i suoi genitori sono in tournée. Cresce nell’amata Roma, che forma la sua identità e che torna nello spettacolo, da “Arrivederci Roma” allo sketch tratto dal film “Come te movi, te fulmino!” con la moglie Giuditta Saltarini nei panni della signorina Giovanna, una ragazza che parla solo romano e a cui lui offre lezioni di dizione. Nello show Rascel si moltiplica e si trasforma in continuazione. Dai molti sosia della sua maschera anni Trenta – l’enorme palandrana con il taschino sulla schiena e il cappello calcato in testa – escono ragazzi della gioventù italiana del littorio e, a loro volta, soldati che sembrano ballerini di Madonna, guidati da un coreografo alieno che sventola una bandiera nera. E poi, tanti altri Renato Rascel in vestiti enormi si moltiplicano ballando il tip-tap. “Bisogna fare piano piano per svegliarli”, i suoi personaggi, che compaiono, uno di seguito all’altro: il dannunziano, Napoleone baciato dalla Gloria, il gaucho appassionato e così via. Fa la sua comparsa sul palco anche un giovane Carlo Verdone che inscena i suoi tipi umani, perfetta espressione dell’italianità anni Ottanta, con tanto di scenette che o...

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Grandi della TV inizia alle ore 12:45

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Grandi della TV va in onda il giorno 14-06-2025

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