A Homer viene proposto un lavoro in un’altra centrale nucleare, che si trova in un’altra città. La famiglia Simpson prima tentenna, poi accetta l’offerta. La nuova residenza è stupenda e superattrezzata, a tal punto che Marge si ritrova senza niente da fare e si consola bevendo vino. Lisa scopre di essere allergica ai tanti fiori che si trovano nella zona. Bart viene collocato in una classe per «ciucci» e gli manca lo stimolo per fare le sue marachelle. Homer si trova benissimo nella nuova centrale nucleare, dove è benvoluto dal suo capo, il signor Scorpio, che in realtà è un vero e proprio sovversivo con l’ambizione di conquistare la Costa Est degli Stati Uniti. Homer non ne saprà mai nulla, nonostante i fattacci e le azioni di guerra che lo circondano. Madre e figli esprimono la propria infelicità per aver cambiato città e chiedono a Homer di tornare a Springfield. Come dice il proverbio: «Chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quel che lascia ma non sa quel che trova»...