Yann Kermadec ha 57 anni, è vedovo, ha una figlia di nove anni, da 10 membro della DCNS (Società Direzione delle Costruzioni Navali) e secondo di Frank Drevil, storico skipper della società nonché fratello della sua nuova compagna, che si è rotto una gamba in un incidente in moto a una settimana dalla partenza. Insieme hanno vinto la regata transatlantica sulla DCNS. Il suo sogno si realizza quando, secondo il regolamento, tocca a lui sostituire l'amico e compagno Franck nella Vendée Globe, regata per barca a vela che consiste nella circumnavigazione completa in solitaria e senza possibilità di attracco o assistenza. Il desiderio di vincere è intenso, ma, in piena gara, si accorge di non essere solo. Con lui c'è un giovane passeggero clandestino... Yann conosce a memoria quell'imbarcazione, sa di poter vincere. E' un'opportunità unica: è la sua prima gara in solitario e a 57 anni è un'occasione da non perdere. La rivale di Yann è Mag Emling, navigatrice inglese, skipper della Bérénice, 32 anni, e favorita della gara... "In solitario" segna il debutto alla regia del noto capo operatore Christophe Offenstein, che del film ha curato anche la sceneggiatura, alla quale ha lavorato con Jean Cottin. Le onde e le intemperie del mare aperto e dell'oceano, la bellezza dei paesaggi non travolgono il cuore della stria, un'avventura umana prima di tutto di un uomo competitivo che intende sfruttare fino in fondo le proprie capacità per portare a casa una vittoria, navigando da solo, in quella solitudine quasi assoluta che l'oceano offre.