Un caso complesso per gli uomini della squadra, una indagine delicata dai risvolti sorprendenti per la morale comune. Il corpo privo di vita di uno psicologo, noto professore universitario, viene ritrovato in una zona periferica della città. Scavando nella sua vita privata emerge una relazione omosessuale con un giovane ricercatore. Il ragazzo, vecchia conoscenza di Simone (Roberto Zibetti), si mostra molto disponibile a collaborare. Ma il suo alibi non regge e, quando verrà accusato dell’omicidio, il suo amico Simone sarà posto davanti ad una grande scelta… Un uomo viene ucciso davanti al suo negozio. Che si tratti di una esecuzione di camorra è chiaro fin da subito, molto meno lo è la motivazione. I nostri trovano una foto che ritrae la vittima da ragazzino insieme ad un coetaneo, un volto che non tardano a riconoscere: il boss Vincenzo Matrone (Marco Basile). Gli agenti del Sant’Andrea non hanno dubbi su quanto è accaduto: Matrone ha eliminato l’amante della Giordana (Maddalena Maggi), e lei il suo miglior amico. Una vera e propria guerra di scissione è in atto… Le condizioni di Antonio (Mario Porfito) sono sempre critiche. Gli agenti delle volanti, nell’ultimo periodo in contrasto con l’ispettore capo, si ritrovano uniti nel dolore. Demetrio (Andrea Marrocco), Laura (Ester Botta) e Francesco (Gennaro Silvestro) sono per la prima volta il gruppo che Ramaglia ha sempre sognato di costruire, la squadra per cui ha lottato e che ha ancora bisogno di lui.