Miguel Bosè è il protagonista della quarta puntata de La stagione dei Blitz che racconta l'epoca in cui, venticinque anni fa, Miguel, poco più che ventenne, già faceva impazzire le teenager e prometteva una grande carriera d'artista. Ora Bosè, attore affermato dopo Tacchi a spillo di Almodovar e altre più recenti interpretazioni, accompagnate anche da un ennesimo disco di successo, ha dato ragione a sua madre Lucia (Miss Italia nel 1947) che, smentendo lo scetticismo del padre, il torero Dominguin, aveva sempre sostenuto Miguel farà il cinema, il grande cinema. La puntata di Blitz di fine '81 fu, in questo senso, preveggente ed ebbe un' incredibile capacità di raccontare una famiglia speciale nell'esterno di uno studio, dove la sorella Paola e la madre Lucia erano venute a sostenere le scelte artistiche di Miguel, fino a poco prima messe in discussione da un padre, un grande di Spagna, i cui figli avevano per padrini Picasso o Luchino Visconti, ma che con la sua personalità debordante aveva sempre rischiato di schiacciare o di condizionare il figlio e la sua carriera. “Si diventa toreri perché non si è capaci di fare un'altra cosa”, aveva affermato ad un certo punto ironicamente Dominguin. Ma Miguel già allora dimostrava, magari rivelando di ispirarsi ad una leggenda controversa del rock come Jim Morrison (del quale il programma proponeva un video emblematico), di aver scelto con libertà il suo futuro, matando il toro dello scetticismo di suo padre.