Documentario
Leone Piccioni. Cultura come approdo
Leone Piccioni (Torino, 9 maggio 1925 Roma, 16 maggio 2018) ha vissuto una doppia identità, intimamente intrecciata: letterato e dirigente del servizio pubblico radiotelevisivo. Rai Cultura lo omaggia con lo speciale Leone Piccioni. Cultura come approdo.
Figlio di Attilio, senatore democristiano più volte ministro e vicepresidente del Consiglio, e fratello minore di Piero, pioniere del Jazz in Italia, Leone Piccioni è stato per tutta la vita studioso di Leopardi - ne parla Fabiana Cacciapuoti, presidente del Centro Studi Leopardiani - e ha avuto tra i suoi maestri e sodali Giuseppe Ungaretti, del quale è stato prima assistente universitario alla Sapienza e poi curatore dellopera omnia.
Ha avuto contatti con tutto il mondo letterario e artistico italiano e a lui si deve la valorizzazione della musica jazz e brasiliana e della letteratura afroamericana. Di questo aspetto parla Silvia Zoppi Garampi, docente di letteratura al Suor Orsola Benincasa, che ha incontrato e studiato lopera letteraria di Piccioni.
In Rai ha diretto per oltre trentanni L'approdo, la più celebre rubrica di lettere ed arti del servizio pubblico, che rappresenta un compendio di testimonianze e di momenti della cultura dellItalia repubblicana unica nel suo genere.
Nata a Radio Firenze libera nel 1944, Lapprodo è stata poi rivista culturale (dal 1952) e trasmissione televisiva (dal 1963), attraverso limpegno costante di Piccioni e dei membri del comitato di redazione, Ungaretti, Gadda, Carlo Bo, Roberto Longhi, solo per citarne alcuni.
Da dirigente Rai, Leone Piccioni ha diretto il Telegiornale, ha avviato le Tribune politiche, ha reso grande lo spettacolo televisivo e rilanciato la radio negli anni 60, e sotto la sua direzione (1965-69) sono nati programmi come Bandiera Gialla, Gran Varietà, Chiamate Roma 3131. Renzo Arbore è il testimone di quella felice stagione della radio, una seconda giovinezza nellepoca del transistor e dellautoradio.
Micol Forti, curatrice della mostra ai Musei Vaticani, parla invece della collezione darte di Leone Piccioni (mio vanto, mio patrimonio, come lui stesso la definiva), in cui si riscontra linteresse per il bello e per il nuovo dellarte contemporanea.
Una vita intensa e piena di interessi quella di Leone Piccioni, vissuta fino alla fine come promotore culturale, in special modo della poesia e della letteratura. Lo racconta la figlia Gloria Piccioni che, con la Fondazione San Carlo Borromeo di Pienza, diretta da Gia...

Domande frequenti
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Leone Piccioni. Cultura come approdo inizia alle ore 22:05
Leone Piccioni. Cultura come approdo va in onda il giorno 09-05-2025