Ricevuta l'amnistia del governo, gli ex schiavi poterono tornare a casa, sull'isola degli uomini pesce. Erano in molti a essere grati a Jinbei per essere entrato nella flotta dei sette, e la regina Otohime voleva sfruttare l'occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla questione dell'armonia con gli umani. Ma, poco dopo, accadde che un drago celeste di nome Myosgard naufrago' sull'isola. Molti ex schiavi lo riconobbero e ricordarono i maltrattamenti che infliggeva loro, e volevano farlo fuori. Ma la regina Otohime lo difese e venne ferita a un braccio. Disse ai suoi sudditi di non inculcare nei bambini l'odio per gli esseri umani, ma di lasciare che fossero loro, una volta cresciuti, a pensare con la propria testa, senza pregiudizi. Myosgard venne curato e quando guari' gli venne data una nave per tornare a casa. La regina, pero', prese una decisione molto coraggiosa: parti' con lui per dimostrare alla sua gente che la terraferma era un luogo sicuro.