La guerra e la tragedia bosniaca raccontate con ironia e non senza divertimento. Balcani. 1995. La guerra in Bosnia sta per volgere al termine. Un gruppo di quattro operatori umanitari deve rimuovere un cadavere da un pozzo, per evitare che si contaminino le acque della zona circostante. Il carimsatico Mambrù guida la squadra composta dall'ingenua Sophie, appena giunta dalla Francia, la bella e disinibita Katya e B, volontario di lungo corso e che mal sopporta le regole. La missione è più complessa di quel che poteva sembrare in partenza: il cadavere è gonfio e di stazza imponente e il gruppo lavora con mezzi di fortuna. Fernando Leon de Aranoa ("Barrio" 1998, "Amador" 2010, "Sabina" 2011), al suo debutto in un film in lingua inglese, scrive e dirige una dark comedy capace di raccontare le assurdità della guerra in Bosnia di metà anni '90 con toni efficacemente ironici. Presentato in concorso nella sezione Quinzaine des Réalisateurs al festival di Cannes 2015, e tratto dal romanzo "Dejarse Llover" di Paula Farias, è interpretato da un cast stellare che include i Premi Oscar Benicio Del Toro, Tim Robbins, la bond girl di "Quantum of Solace" Olga Kurylenko e Mélanie Thierry, che ricordiamo in "La princesse de Montpensier" (2010).