Documentario
Volti dei Vangeli
La voce di Papa Francesco fusa con le immagini più suggestive dell'arte cristiana, per dare volto ai personaggi dei Vangeli. E’ “Volti dei Vangeli”, un programma realizzato dal Dicastero per la Comunicazione con Rai Cultura, in collaborazione con la Biblioteca Apostolica Vaticana e i Musei Vaticani. Al centro dell’appuntamento, lo stupore e il mistero e le parabole. Lo stupore e il mistero. (Parla Papa Francesco) Lo scopo della Parola di Dio è l’incontro. (La Parola di Dio è per incontrarci: il Signore è venuto con suo Figlio – che è la sua Parola – per incontrarci. Se non c’è l’incontro, soltanto c’è una notizia che ho di una storia che leggo, e di un Maestro che spiega le cose …) C’è una parola che spiega un sentimento, quando c’è incontro o non c’è incontro: quando io mi incontro con il Signore nella sua Parola, c’è questo sentimento di stupore. Lo stupore viene quando tu ti incontri con il Signore. Se tu leggi il Vangelo intellettualmente come una cosa storica, mai sentirai lo stupore. Lo stupore è proprio l’odore che Dio sta passando: ti lascia questo. Tante volte, noi leggiamo un passo del Vangelo e un’altra volta cadiamo sullo stesso … ma non fa niente, perché un giorno – toc! – ti tocca lo stupore e noi capiamo cosa è dietro a quello. E questa è la presenza di Gesù. Perché? Perché nei Vangeli c’è Gesù, e il Signore è lì, e non soltanto è una cosa scritta da secoli: no; il Signore è presente nel Vangelo a suo modo come è presente nell’Eucaristia a suo modo. E se io soltanto ascolto le notizie con la testa va bene, ma non mi fa maturare, non fa salvezza al mio cuore. Quando io lo sento proprio con lo stupore – che è una grazia di Dio, lo stupore – lì sento che il Signore è presente. Gesù è presente nei Vangeli: è presente. Per questo non si può leggerlo come un romanzo o una collezione di fiabe: no, no! “Ma … come si fa per sentire lo stupore? Devo prendere qualche pastiglia?”, qualcuno può dirmi. No: soltanto, prendi il Vangelo con semplicità e con amore, e sarà Dio a darti lo stupore. Le parabole. (Parla Papa Francesco) Il linguaggio delle parabole è più universale, perché parla di nessuno e di tutti. Ci vuole saper leggere le parabole. Per esempio, a me sempre ha colpito che quel ricco, quell’uomo che vive tra banchetti e banchetti, non ha nome, soltanto un aggettivo: epulone. Ma non ha il nome. Invece, l’altro, che era alla porta, il povero, ha un nome: Lazzaro. Le parabole danno questo messaggio: bisogna andare a guardare dietro. Anche il f...

Domande frequenti

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Volti dei Vangeli inizia alle ore 07:10

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Volti dei Vangeli va in onda il giorno 24-04-2025

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