Con le voci narranti di Paolo Bonacini e Giovanni Tizian.
A Brescello, il paese di Peppone e Don Camillo, quattro killer travestiti da Carabinieri uccidono un pregiudicato calabrese ai domiciliari, una bomba semina il panico in un bar del centro di Reggio Emilia, un’altra disintegra l’Agenzia delle Entrate di Sassuolo. Poi centinaia di incendi dolosi e decine di omicidi irrisolti, tutti fatti accaduti a cavallo degli anni 2000 tra Piacenza e Ferrara. Gli emiliani faticano a decifrare cosa sta succedendo. Serviranno anni di indagini per far luce su una nuova forma di criminalità organizzata, una mafia 2.0 che ha abbandonato i sequestri, il pizzo, il narcotraffico e produce fiumi di denaro ai danni della comunità inquinando l’economia legale e distorcendo le regole del mercato. Il 28 gennaio del 2015 l’indagine si chiude con la richiesta di 220 arresti. Oltre agli uomini di ‘ndrangheta finiscono in carcere professionisti, amministratori, politici, dirigenti d’impresa, funzionari di Polizia e Carabinieri, molti di questi nati e cresciuti in Emilia Romagna. Attraverso interviste, materiali d’archivio rarissimi, risultanze delle indagini e una approfondita e avvincente ricostruzione fiction, “Aemilia” racconta come solo una società civile vigile può sconfiggere la criminalità in accordo con le istituzioni sane di questo Paese.
Hanno prestato la loro immagine alle voci intercettate: Fabio Melchionna, Savino Paparella, Cosimo Ribezzi, Jessica Giuliani, Lucio Malavasi, Roberto Vallone, Luciano Marinelli, Tiziano Avino, Daniele Fiordaligi, Flavio Vedovato, Ermanno Casari, Cecilia Campani, Gabriele Morandi, Francesco Maria Bellanova, Giovanni Marino, Alberto Fiorini, Umberto Palamara, Angela Graziano, Filippo Furnari, Nicola Antonicelli, Massimiliano Muracchini
Una produzione Rai Fiction con Fidelio srl
Prodotto da Silvio Maselli e Daniele Basilio