Un uomo esce dal carcere. Il suo nome è Raffaele. Comincia da questo momento un viaggio all'indietro nel tempo: ci sono vecchie cose da ricominciare e vecchi conti da saldare. Raffaele, per prima cosa, si mette in contatto con la sua ex moglie. La donna adesso vive con un altro, si è rifatta un'esistenza. Con loro vive anche un bambino. Il piccolo non sa che il suo vero padre è Raffaele, l'uomo che adesso è tornato per riprendere la sua vita. L'ex carcerato nutre sentimenti di vendetta e decide di acquistare una pistola. Con quella aspetta di compiere la sua rivincita. Chiede ospitalità ad una vecchia conoscenza: l'ex cappellano del carcere, che anni prima gli aveva negato il suo aiuto per ottenere un permesso di visita a sua moglie che stava partorendo. Raffaele individua in Don Marco il responsabile delle sue sventure. Il sacerdote nel frattempo si imbatte casualmente in un piccolo ladro, Gianni. Presto scopre che si tratta di un bambino scappato da un istituto privato. I motivi del suo gesto sono a lui ignoti, nonostante ciò si batte affinché il ragazzino possa rimanere presso la Casa Famiglia. Gianni, però, è ancora legato all'Istituto privato dalla presenza di una bambina, Francesca, con la quale ha un rapporto di tenera e profonda amicizia. Attraverso i racconti del bambino, Don Marco comincia a nutrire dei sospetti sul conto dell'Istituto Ravasi, soprattutto per quel che riguarda i metodi educativi che vi sono applicati. La direttrice, infatti, con l'aiuto di un'infermiera, impone ai piccoli ospiti un regime di terrore e privazioni. Don Marco viene a capo del mistero che avvolge l'Istituto. Nel frattempo nella Casa Famiglia la vita prosegue sempre uguale. I ragazzi sembrano aver ormai superato le diffidenze nei confronti del prete. Andrea, il novizio, continua a dedicarsi contemporaneamente alle mansioni della Casa e allo studio universitario. Proprio in facoltà, durante un esame, incontra Giulia. La ragazza è molto carina e due si prendono subito in simpatia. Il giovane, per quanto timido e riservato, non disdegna la sua amicizia, ma non le dice di essere un novizio.