Film
Daguerréotypes
Regia:
Agnès Varda
Restaurato nel 2014 da Ciné-Tamaris presso i laboratori Éclair
Daguerréotypes non è un film sulla rue Daguerre, pittoresca via del 14° arrondissement, è un film su un pezzetto di quella strada, tra il civico 70 e il civico 90, è un documento modesto e locale su alcuni piccoli commercianti, uno sguardo attento sulla maggioranza silenziosa. È un album di quartiere, sono ritratti stereo-dagherrotipati, sono archivi per gli archeo-sociologi dellanno 2975. Come nella rue Mouffetard, dove ho girato il mio Opéra-Mouffe, Daguerréotypes è il mio Opéra-Daguerre. (Agnès Varda, 1978)
Non mi interessava fare un film politico. Non sono andata a chiedere: E il fisco? E le tasse? E il futuro? Non vuole che cambi qualcosa? Come vota? Ho invece cercato un approccio del tutto quotidiano, cercando di cogliere il modo di vivere di queste persone, i loro gesti. (Agnès Varda 1975)
La cineasta e la sua piccola troupe si introducono nei negozi come topolini, con la massima discrezione. Documentando le storie personali del macellaio o del panettiere, le origini provinciali, larrivo a Parigi, il lavoro, la pensione, Varda crea così bene una serie di ritratti in movimento da svelare possibilità romanzesche. Ogni soglia di negozio varcata dischiude anche un ricco materiale narrativo, i muri, i banconi, gli sguardi e i gesti raccontano ricordi e tracce di vita quanto le parole degli affabili commercianti. Circoscritta al suo tratto di marciapiede, Varda inventa così un autentico cinema di quartiere ridando lucentezza, tenerezza e sapore al quotidiano più prosaico e abitudinario che esista: la propria via. (Serge Kaganski, Les Inrockuptibles, novembre 1995)
Daguerréotypes non è un film sulla rue Daguerre, pittoresca via del 14° arrondissement, è un film su un pezzetto di quella strada, tra il civico 70 e il civico 90, è un documento modesto e locale su alcuni piccoli commercianti, uno sguardo attento sulla maggioranza silenziosa. È un album di quartiere, sono ritratti stereo-dagherrotipati, sono archivi per gli archeo-sociologi dellanno 2975. Come nella rue Mouffetard, dove ho girato il mio Opéra-Mouffe, Daguerréotypes è il mio Opéra-Daguerre. (Agnès Varda, 1978)
Non mi interessava fare un film politico. Non sono andata a chiedere: E il fisco? E le tasse? E il futuro? Non vuole che cambi qualcosa? Come vota? Ho invece cercato un approccio del tutto quotidiano, cercando di cogliere il modo di vivere di queste persone, i loro gesti. (Agnès Varda 1975)
La cineasta e la sua piccola troupe si introducono nei negozi come topolini, con la massima discrezione. Documentando le storie personali del macellaio o del panettiere, le origini provinciali, larrivo a Parigi, il lavoro, la pensione, Varda crea così bene una serie di ritratti in movimento da svelare possibilità romanzesche. Ogni soglia di negozio varcata dischiude anche un ricco materiale narrativo, i muri, i banconi, gli sguardi e i gesti raccontano ricordi e tracce di vita quanto le parole degli affabili commercianti. Circoscritta al suo tratto di marciapiede, Varda inventa così un autentico cinema di quartiere ridando lucentezza, tenerezza e sapore al quotidiano più prosaico e abitudinario che esista: la propria via. (Serge Kaganski, Les Inrockuptibles, novembre 1995)

02 Agosto 2025
03:45
Film
Daguerréotypes
Domande frequenti
Puoi guardare Daguerréotypes su RaiTre
Daguerréotypes inizia alle ore 03:45
Daguerréotypes va in onda il giorno 02-08-2025