Oreste, un muratore di mezz'età, vive nel timore della moglie Antonia, donna di molti anni più vecchia di lui. Durante una serata alla Festa dell'Unità incontra la giovane e seducente fioraia Adelaide e se ne innamora, scatenando la furia di Antonia che, venuta a conoscenza della relazione clandestina, trova Adelaide e la malmena, causandole delle lesioni che dovrà curare in ospedale. Per Oreste, il peggio deve ancora arrivare: Nello, un pizzaiolo conosciuto nel corso di una manifestazione del PCI, s'invaghisce, ricambiato, di Adelaide, diventando il suo più pericoloso ostacolo nella relazione con la bella fioraia. Tra la ragazza ed il suo nuovo amante è l'idillio, ma la difficile situazione che si sta creando, a causa della gelosia di Oreste, la spinge tra le braccia di un terzo uomo, che non desidera e che sceglie soltanto per la sua eccellente posizione economica. Gli eventi precipitano e, mentre Oreste perde il lavoro, Nello tenta il suicidio. Adelaide, consumata dal senso di colpa, gli fa visita, confessando d'amarlo al di sopra d'ogni altro. Il loro prossimo passo è il matrimonio e Oreste, oramai incapace d'intervenire, sogna il successo della sua ultima e disperata risorsa: il malocchio affidato agli zingari. Nella realtà, ridotto a vagabondare come un senzatetto, nulla di ciò che accade è a suo vantaggio e, svegliandosi d'improvviso da una panchina dei mercati generali, vede i due amanti andare verso l'altare. Nel suo ultimo scatto d'ira, Oreste si lancia sulla coppia dando inizio ad una rissa furibonda, in cui Adelaide perde la vita. Condannato ad una breve detenzione per infermità mentale, Oreste uscirà dal carcere privo di senno, sicuro che Adelaide cammini ancora al suo fianco.