Fuori orario. Cose (mai) viste
A partire dagli anni 60 una rinnovata attenzione storiografica prende in esame gli anni del regime fascista, della guerra, della Resistenza. Il relativo attenuarsi dei contrasti politici, ma anche la relativa vicinanza cronologica, favoriscono questa nuova leva di interessi, che coinvolge anche il cinema italiano, allora ancora strumento principale di riflessioni ed emozioni popolari. Ecco quindi la presenza di numerosi registi e sceneggiatori che si avvicinano ad avvenimenti spesso vissuti in prima persona: Comencini, Risi, Vancini, Maselli, Puccini, Loy, De Bosio, Lizzani, Salce, Sonego, Scola, che, spesso anche con la mediazione offerta dalla commedia all’italiana, ragionano in maniera critica su quel periodo, riprendendo, senza affatto svilirle, le prove dei vari Rossellini, Amidei, De Santis, Zampa, Lattuada... La nostra televisione deve attendere una “copertura maggiore”, non solo geografica, ma anche “politica”, per impegnarsi anch’essa in un approccio più critico, moderno. Lo farà anche qui, in particolare, a partire da metà degli anni 60, con le trasmissioni curate da Zavoli, De Felice, l’intervento di esperti in rubriche specializzate, e poi via via e sempre di più con docudrammi, film a soggetto appositamente prodotti, trasposizioni di romanzi e racconti. A metà degli anni 70, con la riforma, si moltiplicheranno gli esempi di trasmissioni sempre più incentrate sulla raccolta di testimonianze, non solo di storici, ma di gente comune, spesso comuni testimoni dei fatti. In questa puntata di fuori orario, costruita in occasione dell’anniversario della Liberazione, presentiamo alcuni esempi significativi di queste produzioni: dalle due puntate della serie di Raitre del 1980 FINCHE’ DURA LA MEMORIA, con la messa a confronto di un momento storicamente e drammaticamente indelebile come l’esposizione del corpo del duce a piazzale Loreto, insieme con le storie minime e dimenticate di una formazione partigiana del tutto particolare; il docufilm di Corrado Stajano ed Ermanno Olmi, già del 1971, sulla celebre banda “Italia Libera”, operante in Piemonte, insieme alla semplici testimonianze delle partigiane liguri raccolte dai cineasti Lajolo e Lombardi per la sede regionale Rai di Genova.

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Fuori orario. Cose (mai) viste inizia alle ore 01:35

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Fuori orario. Cose (mai) viste va in onda il giorno 25-04-2025

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