Giulio prende in antipatia Tamara che con le sue abitudini particolari ha scombinato il ménage di casa Cesaroni e soprattutto ha allontanato suo figlio Marco dalla costosa scuola di musica…quando poi scopre che non è neppure la fidanzata! Lucia cerca di mediare ma la situazione diventa insostenibile e Marco è costretto a chiedere l’aiuto di Walter: possono provare i pezzi che stanno preparando per l’appuntamento con Criscuolo nel suo magazzino-appartamento, fra le damigiane di vino di Cesare e le piante di Barilon? Il Masetti accetta a malincuore, il suo obiettivo infatti è sempre quello di passare più tempo possibile nella sua nuova alcova con la desiderata Carlotta… Tempi duri anche per Alice e Rudi, alle prese con il mondo misterioso e crudele del liceo. Il figlio di Giulio, insieme agli amici Budino e Lorenzo Barilon, cerca di farsi rispettare dal gruppo degli studenti più grandi capeggiato dal violento Ulrico. La cosa si complica quando sua sorella Alice si fa avanti con Umberto, fratello di Ulrico: la ragazzina prima dell’estate è stata baciata dal bello che ora non se la fila proprio ed anzi corteggia Regina, leader di un gruppetto di ragazze che ha preso di mira Alice come “secchiona”. Nonostante gli avvertimenti della sua unica amica Jolanda e con lo zampino di Regina, che ha intuito la sua cotta per Umberto, Alice si espone col ragazzo che la umilia pubblicamente. Rudi interviene per difendere la sorella, beccandosi un bel pugno. Umberto viene sospeso e Ulrico giura vendetta… Intanto Giulio e Cesare hanno organizzato una messinscena per divertirsi alle spalle di Ezio: il meccanico ci casca e per vendicarsi dell’umiliazione subita chiede la complicità dell’odiato Barilon per organizzare una finta rapina alla bottiglieria e rifarsi così su Cesare, noto per la sua avarizia. L’oste però reagisce e spara su Barilon! Ezio scappa via sconvolto, ignaro che il veneto si è unito ai fratelli Cesaroni per giocargli un altro pesante scherzo…Il meccanico è costretto a passare una notte in carcere per procurato allarme: qui cerca di farsi bello con un noto rapinatore che lo scambia per uno del giro e lo ringrazia per la “dritta” della bottiglieria Cesaroni. Perciò Ezio si ritrova ad assistere alla vera rapina di “24 ore” (così è soprannominato il criminale appena uscito di prigione) al locale dei suoi amici e a dover di nuovo chiamare i carabinieri. Incastrato, il criminale lo usa come scudo e per puro caso Ezio (spaventato in realtà da una vespa) reagisce ...