A lungo andare, il mestiere del responsabile delle risorse umane (nella fattispecie: di un grande panificio di Gerusalemme) diventa routine. E incontra, e intervista, e colloca, e respingi... Quindi l'innominato (Mark Ivanir) non si accorge che manca una dipendente (uccisa da una bomba). Sensi di colpa. Per sopirli, decide di andare fino in Romania a incontrare la madre della donna per il riconoscimento della salma. Viaggio di ripensamenti e riflessioni, con accadimenti tragicomici verso una meta esteriore, ma anche interiore (recupero di un senso di umanità un po' appannato). Tratto da un romanzo di Abraham B. Yehoshua, il film di Eran Riklis ("La sposa siriana"; "Il giardino dei limoni") ha vinto premi in Israele e a Hong Kong.