Documentario
Il sogno di una cosa
A cura di NewsMediaset, con la regia di Roberto Burchielli, «Il sogno di una cosa» è firmato da Toni Capuozzo, con inserti storici a cura di Roberto Olla, che interviene nel racconto inquadrando nei fatti, attraverso rare immagini d’epoca, i ricordi dei vari testimoni. Un viaggio-reportage attraverso l’Italia a bordo di un pulmino UAZ, che Capuozzo compie con l’amico d’infanzia Vanni De Lucia. Due che in gioventù erano uniti anche dalla frequentazione alla stessa sede della FGCI: con il primo, già in passato insofferente e ora critico, e il secondo, ancora fedele agli ideali. Due che ora litigano sorridendo, perché l’individuo è più importante dell’ideologia. Si racconta senza nostalgie e processi alla storia, un importante fenomeno sociale del Paese, quello di un partito che ha raccolto quasi 12 milioni di voti e non ha mai avuto meno di un milione di iscritti. Tante le tappe di Capuozzo, nel road movie con partenza da Sesto San Giovanni, in quella che era la Stalingrado d’Italia e la storica roccaforte della sinistra italiana. Lingotto e Mirafiori, a Torino. Bologna, la Dotta, la Grassa, la Rossa. Monfalcone e i suoi cantieri navali. Casarsa della Delizia e la tomba di Pier Paolo Pasolini. Genova, tra acciaierie e terrorismo. Padova, dove Berlinguer tenne il suo ultimo, drammatico comizio. La Scuola Quadri delle Frattocchie, a Roma. La Bolognina, luogo che segnerà la fine del PCI. Trieste. Tanti e significativi anche gli incontri dell’inviato Mediaset, nel corso del suo lungo viaggio nella memoria: la figlia adottiva di Palmiro Togliatti e Nilde Iotti, e quella di Ettore Scola. La cuoca della Festa de l’Unità e la giovane protagonista del primo manifesto femminista italiano. Claudio Martelli, Sergio Staino e Luciano Ligabue. Tanti militanti e dirigenti locali, sconosciuti al grande pubblico. «Il sogno di una cosa» è soprattutto una storia sentimentale del PCI e un ritratto antropologico dei suoi attivisti. Un racconto che si snoda tra anni di militanza, di Partito del Popolo, di lati oscuri e altri nobili, fatto «con rispetto, ma senza nostalgia», spiega Capuozzo. «Non un pellegrinaggio devoto o un soddisfatto aggirarsi tra le sue macerie», bensì un «percorso tra i luoghi cruciali della sua storia, incontrando testimoni e persone qualunque».

Domande frequenti

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Il sogno di una cosa inizia alle ore 04:40

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Il sogno di una cosa va in onda il giorno 23-08-2025

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