La piccola isola di Kastellorizo è la più remota dell’arcipelago greco e vanta scenari naturali di straordinaria bellezza. Nel periodo estivo accoglie più di sessantamila visitatori ma d’inverno gli abitanti sono solo duecentocinquanta, molti dei quali militari. L’isola è nota per il suo mare, i suoi colori, la sua quiete. Ed è famosa per aver ospitato le riprese del film premio oscar “Mediterraneo”. “La doppia vita di Kastellorizo” è il titolo del reportage che aprirà la prossima puntata di "Mediterraneo", in onda domenica 25 maggio alle 12.25 su Rai 3. Poi a Palermo, dove cresce la schiera dei cosiddetti nomadi digitali, coloro che grazie alle tecnologie scelgono di lavorare a distanza. Il capoluogo siciliano offre loro molte opportunità. Quindi in Spagna sulle tracce del Santo Graal, il calice tenuto fra le mani da Gesù nell’ultima cena. E’ una delle reliquie più importanti della cristianità e da sempre è avvolta nel mistero, tra valori esoterici e presunti poteri magici. Ufficialmente non è del tutto certo quale sia e dove si trovi, ma a Valencia c’è la Chiesa che da secoli ritiene di custodire il vero calice. Infine, si torna in Libano nella foresta dei cedri di Dio: l’albero è uno dei simboli identitari del Paese, tanto da essere raffigurato anche nella bandiera. Un tempo la foresta ricopriva centinaia di ettari, ora rischia l’estinzione. Ci sono però diversi progetti per salvarla. "Mediterraneo" è una rubrica storica della Tgr Rai, arrivata alla trentatreesima stagione. Viene realizzata a Palermo dalla Tgr Sicilia in collaborazione con le altre testate Rai, con le sedi di corrispondenza estere e con il canale francese France 3. La delega Tgr per Mediterraneo è del condirettore Roberto Gueli, caporedattore Rino Cascio, curatore Nicola Alosi, in redazione Vicky Sorci. L’edizione è di Emanuele Guida e Antonio Prestigiacomo.