La storia di quattro donne, Noha, Randa, Soukaina e Hlima, che, nella Marrakech dei nostri giorni, si guadagnano da vivere come prostitute d'alto bordo, in un ambiente culturale e sociale che appare spietato verso le donne che si cimentano in questa professione. Quella delle quattro escort, solidali l'una con l'altra, è una vita rischiosa. Le notti nei mercati della carne di Marrakech sono fatte di violenza, umiliazioni, corruzione, ma anche di risate e tenerezza, tra festini con ricchi clienti sauditi che hanno il sapore dei "bunga-bunga" nostrani. Diretto e sceneggiato dal regista franco marocchino Nabil Ayouch ("Les chevaux de Dieu") il film, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes del 2015, è uno dei primi ad affrontare il tema della prostizione in Marocco. Un film che non nasconde l'intenzione di denuncia e la cui proiezione è stata vietata dalle autorità marocchine, perché ritenuto oltraggioso, offensivo per i valori morali e la donna marocchina.