Tim e Tickle sono alla ricerca di un posto per distillare il whisky di frodo, un lavoro che porta soldi ma che è anche illegale. Riusciranno ad eludere i controlli dello sceriffo? PRESENTAZIONE GENERALE. Era dal 1933, anno in cui Roosvelt sancì la fine del Proibizionismo, che in America non si contavano così tanti “moonshiners”: distillatori di whisky di frodo. Si chiamano così perché, all’epoca in cui l’alcol era bandito, i produttori clandestini di liquori li commerciavano di nascosto, “alla luce della luna”, lontani da sguardi indiscreti. Recentemente, in tutto il Paese è cresciuto il numero delle microdistillerie: oltre 200 negli ultimi due anni. L’arte di produrre bourbon dai tuberi e dal grano, il cosiddetto “american hooch”, si è fatto strada anche tra gli studenti della Berkeley University e della Columbia, gli Hipster di New York e San Francisco e, addirittura, tra i ragazzini delle scuole medie. Sarà illegale, ma in America il moonshining è un settore vecchio anni dove gli affari girano sempre."MOONSHINERS: LA FEBBRE DELL'ALCOL" racconta la storia di coloro che tengono viva questa tradizione, spesso nei boschi vicino casa, con attrezzature camuffate e braccati dalle forze dell'ordine che cercano di riportarli sulla retta via. Assistiamo a pratiche mai viste in TV, fra cui il sacro rito del passaggio e la prima accensione della distilleria casalinga. Acqua, zucchero, cereali e lievito sono gli ingredienti principali, non a caso il picco del periodo di distillazione va da giugno a ottobre, nel pieno della mietitura e quando il fogliame nasconde le operazioni illegali. Questa è una guerra vecchia di secoli, dove per i migliori del settore la stagione di tre mesi può voler dire fare una fortuna senza pagare tasse. Chi la spunta diventa una leggenda, ma un solo errore può portare dritto al fresco.