Undici aprile 1814. Napoleone Bonaparte si arrende senza condizioni e accetta il trattato di Fontainebleau che prevede il suo esilio forzato sull'isola d'Elba. Dopo un anno trascorso sull'isola riuscirà a fuggire e tornare sul trono di Francia per altri cento giorni, fino al drammatico epilogo finale con la sua definitiva sconfitta e l'esilio fino alla morte sull'isola di Sant'Elena.
Cosa accadde in quel famoso anno di esilio sull'isola d'Elba?. Lo scrittore Ernesto Ferraro risponde al quesito con il romanzo "N" da cui è liberamente tratta la pellicola di Paolo Virzi. Una volta sistematosi a Portoferraio, Napoleone viene accolto con tutti gli onori del caso e assume come segretario Martino, un aspirante letterato, ignaro del fatto però che costui sia un idealista romantico e libertario. L'uomo riesce a conquistare la fiducia dell'imperatore e diventa il suo fido assistente ma in realtà, il suo vero compito, è quello di uccidere Napoleone Bonaparte.