Il documentario rende omaggio Nino Benvenuti, morto a Roma il 20 maggio 2025. Passione, tecnica e dedizione sono i tratti distintivi di Benvenuti, una leggenda dello sport italiano. La storia di un ragazzo che ogni giorno pedalava per chilometri da Isola, piccola cittadina Istriana di pescatori, per raggiungere la mitica Accademia Pugilistica Triestina ed apprendere tutti i segreti della boxe. La sua tenacia e le sue doti innate lo porteranno alla mitica conquista del titolo mondiale dei pesi medi al Madison Square Garden di New York contro il pugile americano Emile Griffith: una delle tantissime vittorie che Nino Benvenuti ha ottenuto nella sua prestigiosa carriera. Il documentario non si limita a ripercorrere la sua storia pugilistica, ma la sua vita ricca di successi e di difficoltà, l’esodo forzato dalla sua Istria, i suoi valori, il senso dell’amicizia verso i suoi avversari, la sua lealtà sportiva, attraverso le testimonianze di amici e sportivi e rari filmati di repertorio degli incontri di pugilato degli anni ’60 e ’70. Il racconto a 360° dell’idolo sportivo di un’intera generazione. LA CARRIERA Nella sua carriera di pugile dilettante Benvenuti disputa 120 incontri perdendone solo uno. Nel 1960, alle Olimpiadi di Roma, vince l’oro nella categoria welter. Passato al professionismo, Benvenuti conquista nel 1965 la corona mondiale dei superwelter. Nel 1967, ormai nella categoria dei pesi medi, batte Emile Griffith e vince il titolo mondiale. Benvenuti si ritira dal ring nel 1971, in seguito sarà spesso commentatore di incontri di pugilato per la Radiotelevisione Italiana.