Attraverso il sofferto racconto di Celeste Dubois, una giovane e affascinante donna di venticinque anni, crocerossina volontaria, la famiglia Obrofari e Pietro Pironi vengono a sapere come Anna abbia trovato la morte, sei mesi prima, in Africa. Mentre tutti coloro che hanno amato Anna rivivono il dolore della sua perdita, il conte Herman Ludovici, che nel frattempo si era rifugiato presso un convento in Corsica, grazie ad un misterioso quanto ricco e potente personaggio, può rientrare a Roma, prosciolto da ogni accusa. Su richiesta della famiglia Obrofari, Celeste Dubois decide di rimanere qualche tempo al castello ed è presto raggiunta dal padre, Charles Dubois, che si rivela essere proprio colui che in segreto sta aiutando Herman. Oltre al dolore, anche seri problemi finanziari attanagliano la famiglia Obrofari. Mentre Pietro, affranto dalla perdita di Anna, tralasciando i suoi affari rischia di perdere ogni suo avere, compresa la fabbrica di trattori. Elisa, lasciata definitivamente alle spalle la sua vita precedente, scopre di essere in dolce attesa. Il padre del bambino è Francesco, il suo amato poeta. Strani eventi e particolari coincidenze ammantano i destini dei nostri protagonisti. Pietro incontra un bambino zingaro muto, Leon, che gli si affeziona particolarmente. Celeste, invece, viene riconosciuta dal finto padre di Leon proprio come la madre del bambino. Madre a cui il piccolo è stato rapito quando aveva soltanto pochi mesi di vita. Pietro, credendo di rivedere in una sconosciuta il fantasma di Anna, disperato e inconsolabile torna nel loro rifugio segreto dove, oramai vinto, cerca la morte incendiando il capanno.