Rubrica
Sciarada - Il circolo delle parole
La paura della libertà è il sentimento che ha generato il fascismo. Per chi ha lanimo di un servo, la sola pace, la sola felicità è nellavere un padrone e nulla è più faticoso e veramente spaventoso dellesercizio della libertà. Parole di Carlo Levi medico, pittore, scrittore, antifascista torinese: il valore della sua testimonianza civile e politica, ma soprattutto profondamente umana, è la cifra evidenziata da Laltro 900: Carlo Levi.
Parte della puntata è stata girata ad Aliano, la Gagliano del capolavoro di Levi, nei luoghi che videro, tra il 1935 e il 36, il medico-pittore confinato perché antifascista e fondatore di Giustizia e Libertà, il movimento di ispirazione gobettiana nato a Torino.
Ne parla la storica Anna Foa, figlia di Vittorio, che con Carlo Levi, Massimo Mila, Michele Giua e altri giovani intellettuali, subì larresto nella Torino antifascista.
Destinato in un primo momento a Grassano, in Basilicata, Levi fu successivamente spostato ad Aliano perché considerato particolarmente pericoloso per lordine pubblico nazionale, ma da quella esperienza nacquero alcune delle pagine più appassionate e vibranti della nostra storia letteraria e molti dei più intensi ritratti dellarte del Novecento.
Nella cella senza muri del confino, Levi imparò a conoscere e ad amare la gente di Aliano, i loro volti scuri, il loro dolore a volte rassegnato. Seppe ritrarla con fedeltà e rispetto e seppe scriverne. Non pensò mai di voler cambiare qualcosa di quella cultura contadina che lo aveva accolto, ma capì il valore del confronto e del rispetto tra mondi diversi. È quanto raccontano nella puntata lo storico e critico della letteratura Giulio Ferroni e la storica dellarte contemporanea Daniela Fonti, presidente della Fondazione Carlo Levi.
La questione del tempo e della memoria, nodo centrale nella vita delluomo, è anche lelemento che maggiormente caratterizza la scrittura testimoniale di Carlo Levi, come osserva Giulio Ferroni. Per trovare voce nella Storia, cioè dignità, presenza, un popolo ha bisogno della sua memoria e soltanto testimoniando e tramandando la verità avrà la possibilità di restare nella Storia, di avere una identità nel tempo.
Ha scritto Vincenzo Consolo che la forza e la poesia delle pagine di Carlo Levi è lamore per tutto quanto è umano, acutamente umano, vale a dire debole e doloroso, cioè nobile. La narrativa civile di Levi porta con sé il grande valore del documento e della testimonianza, il senso di giustizia, la...

16 Agosto 2025
06:55
Rubrica
Sciarada - Il circolo delle parole
17 Agosto 2025
02:30
Rubrica
Sciarada - Il circolo delle parole
Domande frequenti
Puoi guardare Sciarada - Il circolo delle parole su Rai 5
Sciarada - Il circolo delle parole inizia alle ore 06:55
Sciarada - Il circolo delle parole va in onda il giorno 16-08-2025