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Sciarada - Il circolo delle parole
“La Storia è il più clamoroso caso editoriale della storia editoriale, letteraria, culturale e politica dell'Italia del dopoguerra” - dice Marino Sinibaldi, autore radiofonico. “Il caso Elsa Morante fu clamoroso, enorme, significativo. La scrittrice più letteraria, più isolata, più solitaria, immagina una cosa che a posteriori sarebbe stata geniale dal punto di vista editoriale, diciamo pure commerciale. Un libro di quelle dimensioni, con uno slogan, “Una lettura per tutti”. È il 1974 quando viene pubblicato il romanzo di Elsa Morante che segue le vicende di personaggi comuni durante la Seconda Guerra Mondiale e gli anni immediatamente successivi nella città di Roma, tra il 1941 e il 1947, e che divide critici, scrittori e lettori, ponendosi come uno dei casi editoriali più importanti dell’intero Novecento. Un capolavoro ricordato a 50 anni dalla pubblicazione dal docufilm “La Storia: il romanzo dello scandalo”, scritto da Silvia Luzi con Luca Bellino, diretto da Silvia Luzi, prodotto da GA&A Productions e Luce Cinecittà, in coproduzione con ARTE G.E.I.E. e in collaborazione con Rai Cultura. Elsa Morante è la prima donna ad aver vinto il Premio Strega nel 1957, famosa anche per essere stata la moglie di Alberto Moravia e nota per il suo carattere ruvido, schivo e indomito al tempo stesso. Nonostante lo straordinario successo di pubblico, “La Storia” viene accolto con pesanti critiche da parte del mondo letterario e culturale, che ritiene l’ambientazione del romanzo in profondo contrasto con la rivoluzione femminista e con le istanze politiche della contestazione che animano il dibattito dell’epoca. La guerra è percepita come un evento superato in un'Italia divisa tra gli slanci del ’68, le ideologie e i conflitti sociali del pieno degli anni 70. Proprio in questo contesto Morante è una voce fuori dal coro, che non si schiera con nessuna fazione, che ai proclami delle ideologie preferisce la scrittura solitaria. Una scrittrice che interroga gli eventi storici con umanità, attraverso una protagonista femminile, Ida, apparentemente rassegnata e rinunciataria, in cui il pubblico immediatamente si identifica. “Ida non è solo un personaggio. Ida è anche un simbolo”, afferma René De Ceccatty, autore di Elsa Morante, una vita per la letteratura. “L’ambizione di Elsa Morante era molto grande, perché voleva che il suo romanzo permettesse di capire la storia d’Italia. Nel romanzo il popolo italiano non era fascista. E questo è ciò che Elsa Morante vuole descriver...

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Sciarada - Il circolo delle parole inizia alle ore 08:55

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Sciarada - Il circolo delle parole va in onda il giorno 31-05-2025

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