Nel cinquantesimo anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini, "Wonderland" dedica il nuovo appuntamento a uno dei più grandi intellettuali del Novecento, riproponendo "Pasolini 1975", produzione realizzata da RaiSat Cinema World nel novembre del 2005 in occasione del trentesimo anniversario della sua scomparsa. Il documentario Pasolini 1975 ricostruisce meticolosamente l’ultimo anno di vita del poeta, scrittore e regista attraverso interviste, materiali d’archivio e letture affidate a Paolo Bonacelli, indimenticato interprete di "Salò" o le "120 giornate di Sodoma", scomparso poche settimane fa. La voce dell’attore accompagna il racconto con estratti da lettere, articoli e scritti pasoliniani. Il 1975 fu per Pasolini un anno di intensa attività creativa e intellettuale: dirige "Salò", destinato a diventare il suo ultimo film, prepara il progetto del "Porno-Teo-Kolossal", lavora al romanzo "Petrolio", pubblica "La Divina Mimesis" e la raccolta poetica "La nuova gioventù", mentre articoli e interventi polemici sui giornali confluiranno poi in "Scritti corsari" e "Lettere luterane". E ancora viaggia, cura le edizioni straniere di alcuni suoi volumi, incontra fotografi, artisti, studenti e giornalisti. Sono mesi febbrili, segnati da un’energia straordinaria e da un impegno civile che sembrava preludere a nuove stagioni di ricerca creativa. Tra le testimonianze presenti nel documentario figurano quelle di Furio Colombo, Piero Ottone, Fabio Mauri e Dante Ferretti, che restituiscono il ritratto di un Pasolini lucido, combattivo e ancora pieno di progetti. Elemento di eccezionale valore in "Pasolini 1975" è l’ultima intervista rilasciata da Pasolini alla televisione francese, registrata a Parigi il 31 ottobre 1975, soltanto un giorno prima della sua tragica morte. A distanza di cinquant’anni da quella notte all’Idroscalo di Ostia, il programma di Rai Cultura ripropone Pasolini 1975 in una versione rivista e asciugata, come testimonianza preziosa di un artista che, fino all’ultimo, ha vissuto la propria opera come atto di "scandalosa" libertà.