Mentre sta aspettando in un parcheggio Herzberger, Bonrath è testimone di un omicidio. Nonostante sia debilitato da un terribile raffreddore, parte con la macchina del collega all’inseguimento del furgoncino con cui sta fuggendo l’assassino. MA, nelle sue condizioni, non solo non riesce a raggiungerlo, ha anche un brutto incidente. Ne esce senza danni, ma l’auto di Herzberger è distrutta. Del furgoncino non c’è traccia e anche nel parcheggio non sembrano esserci tracce della sparatoria, così i colleghi sembrano convinti che Bonrath abbia avuto una allucinazione, causata forse dalla febbre alta o dai farmaci assunti per curarsi. Bonrath però non si da per vinto e con l’aiuto dei colleghi riuscirà a svelare il mistero. Grazie anche a una sorprendente coincidenza: dietro l’omicidio c’era un grosso traffico di cocaina gestito dalla proprietaria di una autoconcessionaria, proprio la concessionaria da cui Andrea ha appena acquistato un’auto.