Lars, un freelance ingaggiato dalla “Blitzpak”, una ditta che si occupa di recapito-pacchi, subisce il furto del furgone che aveva potuto noleggiare solo grazie ad un prestito dell’amministrazione di Kaltenthal. Lars perde il lavoro, rischia di dover risarcire la ditta, di rifondere in tempi brevi il prestito e, quindi, potrebbe dover vendere l’appartamento in cui vive insieme al fratello Jan, affetto da autismo, il quale, sconvolto dall’idea di dover lasciare l’appartamento in cui vive, minaccia di buttarsi dal tetto del capannone della “Blitzpak”. Il provvidenziale intervento di Hanna, risolve positivamente la situazione. Wöller, che sta aspettando una tazza da thè di enorme valore con la quale intende ingraziarsi la signora Fu, costringe Alex a subire la corte di Kim, la assistente della capo-delegazione cinese, provocando la reazione di Susie, la quale rompe i rapporti con il fidanzato. L’intervento di Hanna, riesce a risolvere la questione e svela al sindaco che, la tazza che aspettava, è falsa. Theodora convince Landkammer ad assegnare alle suore l’usufrutto a vita del convento.