L'Australia ha più di 35.000 chilometri di costa. Dalle ampie spiagge sabbiose, alle scogliere e alle paludi di mangrovie, la costa australiana è una strana via di mezzo tra terra e mare, dove animali singolari hanno messo in atto strategie di sopravvivenza modellate sugli ambienti a ridosso dell'oceano. Lo racconta il nuovo episodio della serie "Wild Australia". Il dingo emerge dalle dune di sabbia all'alba per pescare sulla riva, vicino ad acque infestate da una vasta popolazione di squali. Su una remota isola australiana, intanto, un curioso fiume di granchi rossi si sposta velocemente in una pericolosa migrazione per consegnare le sue uova al mare, mentre sulla barriera corallina di Ningaloo gli squali balena si ritrovano una volta all'anno in coincidenza di un magico fenomeno naturale ... Deserti rossi e foreste pluviali; isole, barriere coralline e paesaggi unici: grande come un continente e lontana da ogni altra terra perché completamente circondata dal mare, l’Australia è definita dai suoi contrasti e dalla vita che vi si è evoluta nei modi più singolari. Siccità, cicloni, inondazioni e incendi hanno fatto sì che su questa terra i sopravvissuti fossero incredibili e unici. Alcuni animali e alcune piante hanno trovato il loro ambiente ideale in luoghi remoti. Altri sono rimasti immutati da prima delle glaciazioni, prima dei dinosauri e prima dell’uomo. La serie “Wild Australia” compie un viaggio attraverso l’Australia più selvaggia, dominata da animali che non esistono in nessun’altra parte del mondo. I quattro episodi della serie esplorano gli ambienti e gli habitat principali del territorio australiano, dalle aree desertiche alle zone paludose, dal bush alle coste, fino alle isole più remote, tra canguri che si tuffano nell'oceano per sfuggire al caldo torrido del deserto e coccodrilli che tollerano tanto l'acqua salata quanto quella dolce, ma anche regioni incantate, popolate da mammiferi che depongono le uova e lambite da un oceano attraversato dalla barriera corallina che si scorge anche dallo spazio.